Clima per sessioni di carpfishing
I cambiamenti del tempo influenzano l’alimentazione e il comportamento delle carpe.
Da quando nel 17° secolo i monaci europei hanno introdotto le carpe nel Regno unito, i pescatori hanno iniziato a studiare la carpa e l’ambiente per cercare metodi di cattura.
Nel 1990 sono stati effettuati molti studi sul comportamento della carpa in base alla luna, alla direzione del vento, alle variazioni della pressione atmosferica, alla temperatura dell’acqua e alla quantità di ossigeno.
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LA LUNA
Che le fasi lunari influenzino la pesca alla carpa è una questione molto discussa, sin dai primi tempi. Chi pesca in mare è abituato ad utilizzare le tavole solari prima di fare una sessione.
Le tabelle sono basate su una combinazione di fasi lunari e solari, i tempi di salita nei vari giorni etc.
Adesso grazie alle nuove tecniche ci sono dei software che sono in grado di calcolare all’istante questi parametri. Non è chiaro se e come le fasi lunari influenzerebbero il carpfishing, visto e considerato che si svolge prettamente nei laghi/fiumi/dighe.
LA DIREZIONE DEL VENTO
La direzione del vento ha un impatto diretto sulle abitudini alimentari delle carpe. I pescatori sanno che i nutrienti dell’acqua cambiano direzione in base al vento.
Il pesca di conseguenza segue i nutrienti essenziali che può rintracciare con i barbigli. Hanno un sistema olfattivo altamente sensibile, che consente loro di percpire qualsiasi sostanza disciolta in acqua per determinare se è una buona fonte di cibo.
> I sensi della carpa, per capire le nostre amiche.
Quando in un lago scarseggia il cibo, il pesce si sposta più lontano dalla riva e gradualmente passa su zone del tutto nuovo ed inesplorate. Un cambiamento improvviso del vento incoraggerà la carpa a muoversi.
In molti sostengono che il vento favorevole è quello che tira dritto in faccia al pescatore.
LA PRESSIONE DELL’ARIA
Diverse ricerche effettuate hanno dimostrato che la pressione barometrica non ha alcun effetto sulle carpe. Quando il barometro scende, le carpe tendono a smettere di muoversi e iniziano l’alimentazione su materiali morti. Al contrario, quando sale le carpe si ‘attivano’ e si nutrono di esseri viventi.
IL TEMPO
Oggi, quasi tutti i pescatori affermano che il tempo incide sulla qualità della pesca. Le cattive condizioni atmosferiche, come le nuvole e la pioggia. aumentano la probabilità di catturare una carpa.
La pioggia nei periodi più caldi raffredda l’acqua e aumenta i livelli di ossigeno. Questo rende la carpa più sensibile all’odore dell’esca.
Il freddo sembra avere l’effetto contrario. I nostri pesci diventano più stabili, meno attivi e di conseguenza difficili da catturare.
Per quel che riguarda il sole, permette alla carpa una visione migliore (quindi anche della vostra esca), ma in condizioni nuvolose il pescatore sulla riva non viene notato.
QUANTITA’ DI OSSIGENO
La carpa può sopravvivere in quasi tutte le condizioni come avevamo già accennato. Anche per quel che riguarda l’ossigeno posso andare bene anche (0.3/0.5 mg/litro).
Questa variabile non è da considerare.
LA TEMPERATURA DELL’ACQUA
Le variazioni della temperatura dellacqua alterano le abitudini alimentari delle carpe. Gli aumenti della temperatura possono ridurre in modo significativo il numero di pesci catturati.
Tendenzialmente, in inverno le carpe nuotano vicino al fondo. Più difficile rispetto all’estate dove si muovo più i pesci grandi, le possibilità possono essere ridotte.
LA DEPOSIZIONE DELLE UOVA
Le variazioni della temperatura dell’acqua hanno un effetto sulle abitudini di riproduzine della carpa. Depone le uova a fine primavera / inizio dell’estate, quando la temperatura si appresa uniformemente tra i 16/24 °C.
La crescita è molto rapida e la temperature ideale per le ‘nuove’ carpe sono di 20-28°C.
Adesso scopri qual’è la miglior stagione per il carpfishing!